Ristorazione: mission a confronto

Da piccoli ci chiedono “cosa vuoi fare da grande?” e tutti giù a sciorinare etichette e titoli che, nel nostro immaginario, sono facilmente comprensibili e decodificabili: la maestra, l’astronauta, il dottore.

Solo più tardi, nel mondo del lavoro globalizzato, la domanda cambia radicalmente: da “che professione svolgi?” a “quale valore porti concretamente in un contesto professionale?” e lì la musica cambia perché, forse, le risposte non sono più così semplici e scontate.

L’identificazione di uno scopo, di una propria missione (o mission) e la sua conseguente comunicazione verso l’esterno, può essere un percorso anche molto faticoso e sfibrante per un imprenditore (qui alcuni suggerimenti).

Un po’ perché alla sollecitazione: “cosa vorresti realizzare con la tua attività?”, siamo abituati a rispondere con un truce e poco significativo “soldi” (certo, chiunque vorrebbe fare soldi, ma il punto è: in che modo pensi di differenziarti da altri che vogliono fare soldi nel tuo stesso settore?)

Mentre la vision riguarda una proiezione del futuro (logica di lungo periodo), la mission sintetizza il perché esistiamo, perché facciamo certe cose e non altre, in che cosa crediamo profondamente e in che modo lo esprimiamo rispetto alla clientela.

La mission è il “faro guida” dal quale discendono strategie, stile, decisioni di tutti i giorni.

Abbiamo, quindi, raccolto alcuni esempi di mission che ci sono sembrati esplicativi e di ispirazione nel settore della ristorazione a conferma del fatto che la passione senza la direzione serve a poco e che la direzione non ci mette al riparo dagli errori, ma sicuramente convoglia le energie e le competenze a servizio del business.

“Cerchiamo, con grande entusiasmo, di fare in modo che chi siede ai nostri tavoli per un pranzo, per una cena o per un caffè, si senta al centro della storia spirituale, ma soprattutto in quella enogastronomica italiana”. Caffè Savini di Milano

  • storia spirituale è probabilmente uno dei passaggi-chiave della mission di un gruppo storico che riesce, attraverso due semplici parole, a veicolare significati ben più profondi e inafferrabili del sedersi al bar e prendere un caffè. Siamo di fronte alla magia dell’Italia, delle sue suggestioni senza tempo, della sua cultura. Merce preziosa per il viaggiatore a caccia di esperienze e di coccole.

“Il cliente è il visitatore più importante del nostro locale […] non gli stiamo facendo un favore fornendogli un servizio, è lui che sta facendo un favore a noi dandoci l’opportunità di servirlo”. Bar Sombrero di Riccione

  • Grande sorriso ci ha strappato questa mission che sembra volersi distaccare con forza da una delle problematiche più frequenti nel settore dei servizi: quando sembra che il personale stia lì controvoglia e non ti calcoli un granché. Tra scarsa professionalità e formazione carente, i clienti di bar, ristoranti e hotel hanno spesso questa sensazione. Ci piace che qualcuno abbia colto (e risolto) una criticità in modo così simpatico.

 “Gestione familiare che assicura un’atmosfera piacevole e calorosa senza per questo rinunciare a quel tocco di classe che occorre nelle occasioni più particolari. Come particolare è il piacere di non sapere che pesce mangiare fino a quando il peschereccio non è rientrato in porto”. Ristorante Stella del mare di Lecce

  • L’incognita, l’attesa, il peschereccio che rientra in porto col pesce appena pescato e un linguaggio semplice, diretto, familiare. Ci ha colpito questa mission che, nella sua linearità, rimanda ad atmosfere gentili, fatte di persone che lavorano, che comprendono il prodotto trattato e accolgono i clienti con quel piglio casalingo che non manca di attenzioni.

“Metteteci alla prova e noi vi garantiamo che rimarrete estasiati dalla nostra professionalità e competenza. Questo è quello che sappiamo fare meglio, rendendo i non credenti, credenti e convincendoli che la cucina asiatica è il nuovo comfort food”.  Asian restaurant Melarossa di Biella

  • Il senso della sfida, il desiderio di “rendere credenti i non credenti”, come se non si trattasse di servire una cena, ma di favorire l’adesione ad una filosofia di vita. Questo è l’elemento principale che caratterizza questa impresa e che, indubbiamente, la posiziona nella mente del consumatore. Gli avventori accetteranno la sfida?

Segnalateci le mission delle vostre attività, saremo felici di raccoglierle in un nuovo post.

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